Finale di Masterchef 10. Il mio giudizio sui concorrenti.

Il vincitore di Masterchef è….
Era mezzanotte e mezza di ieri.
Praticamente l’ho scoperto stamattina andando a cercare su Google!
 Perché ci mettono una vita per dire il vincitore?
Più lunghi delle pause a teatro degli attori amatoriali.
Più lunghi di Holly e Benji quando Holly sta per segnare e ci vogliono 10 puntate per sapere se è gol.
Più lunghi del semaforo a via dell’Almone a Roma. (non lo conoscete ma fidatevi dura tantissimo)
A confronto Amadeus con i soliti noti è Usain Bolt.
Ha vinto Francesco aquila e si lo so che voi ricchi lo sapete ormai da parecchi mesi,
ma per chi come me non ha Sky e manco Tele+, Stream, Netflix, ma al massimo la tessera del Conad, ieri è stata la prima volta a sapere il nuovo vincitore di Masterchef 10.
Ma passiamo a cose più interessanti e non parlo di una foto di me nudo o in costume da bagno, ma dei miei giudizi sui concorrenti.
Dal 21° al decimo posto ricordo Giuseppe Ricchiuti un misto tra il figlio di Walter White di Breaking Bad, un giovane Pablo Escobar bullizzato e un protagonista di Stranger Things, molto stile anni 80.
L’unica cosa negativa è che non ricordo se cucinasse bene o male.
Poi ricordo la 14° Daiana Meli con le vocali più aspirate di un portello di un aereo in volo! Simpaticissima.
Al 13° posto Ilda la Piemontese e la sua Love Story a livello platonico con l’ammerricano agè! Chissà se sono successe cose scabrose tra i 2!
Il pensiero di non sapere il loro segreto non mi fa dormire il pomeriggio.
Al 12° posto Igor, un misto tra Sheldon Cooper e un serial killer. Un gigante buono ma a tratti inquietante. Ho sensazioni combattute su di lui. Ma alla fine forse lo vedo come un animo sensibile. A cosa non lo so ma mi sembra sensibile.
All’11° posto a mio modo di vedere l’unica concorrente antipatica di questa edizione, che a voler vedere in un’edizione contraddistinta dall’amicizia e un bel record. Vediamo il bicchiere mezzo pieno. Occhio all’impiattamento però eh! Forza mangano 10 minuti!
Scusate ogni tanto mi piglia il Cannavacciuolo!
Al 10°posto Cristiano Cavolini l’operaio che ha cambiato vita dimettendosi per seguire la sua vocazione: la cucina!
Sei tutti noi Cristiano. Parlo per me.
Al 9°posto Maxwell Alexander americano amante dei viaggi, della cucina e della…vabbè se avete visto Masterchef potete immaginarlo. Ma anche se non lo avete visto.
Eliminazione precoce e un po’ a sorpresa. Meritava di andare più avanti. Ma come la legge non ammette ignoranza, Masterchef non ammette un Pressure Test sbagliato.
All’8° posto Jia Bi ge, cinese simpaticissima e col tempo si è scoperta bravissima. Non nascondo che il discorso che ha fatto quando è stata eliminata mi ha fatto scendere la lacrimuccia. Anima bella.
Al 7° posto Eduard Lora Alcantara, cucina esotica, ha richiamato spesso alcune tradizioni legate ad alcuni frutti e abbinamenti azzardati, ma non è bastato per entrate nella Top 5, ma ottimo risultato.
Al 6° posto Federica Di Lieto, lo ammetto era la mia preferita, io tifavo per lei, per una questione di campanile. Noi calabresi siamo fatti così. Non è entrata per un pelo nella Top 5 ma si è difesa alla grande.
Al 5° posto Azzurra d’Arpa. Peccato davvero. Per me lei meritava la finale. Ma come per Maxwell Alexander una prova sbagliata può essere fatale. Avesse sbagliato alla prova in esterna avremmo parlato di altro. Mi è dispiaciuto parecchio.
Al 4° posto Monir Eddardary, il Jocker di questa edizione. Di origine marocchine dall’accento umbro-abruzzese. E già questo fa ridere. Un po’ ricorda Steve Carrell in The Office. Senza peli sulla lingua, sempre dalla battuta pronta, e senza timore a fare il farfallone con una chef ospite di puntata. Insomma il simpaticone del gruppo a cui tutti vogliono bene.
E ora rullo di tamburi che passa un tre quarti d’ora…
I FINALISTI!
Al 3°posto Antonio Colasanto, il chimico di questa edizione, bravissimo, appassionato ed esperto nelle composizioni di ogni piatto. Un nerd della cucina che ha rischiato di vincere.
A pari merito al secondo posto Irene Volpe, timida, insicura e con problemi legati al cibo all’inizio, man mano si è sciolta e di è divertita sempre di più e la sua gioia e fantasia si è vista soprattutto nei piatti. Forse è stata l’unica ad aver fatto tripletta vincendo 3 prove di fila. Un po’ una Lionella Messi tra i fornelli.
Vincitore come ho già detto, Francesco Aquila, concentrato, determinato e altruista verso chiunque dei suoi avversari era in difficoltà. Bravissimo. Roba che farebbe passare gli altri  alla cassa del supermercato anche se avesse un solo prodotto.
Detto questo la decima edizione si è caratterizzata e differenziata rispetto alle precedenti per la correttezza e la mancanza di persone antipatiche o arriviste (tranne un po’ Valeria), ma nessun veleno degno di nota.
Per me solo per questo motivo è la migliore edizione di sempre.
Altro che Mappazzone!