La sabbia, il carboidrato e la crema.

LA SABBIA, IL CARBOIDRATO E LA CREMA

Cosa hanno in comune la carta vetrata, la sauna e la cervicale?
La spiaggia!

O meglio la spiaggia con la sabbia!

Io sono abituato ai sassi. Mi piace sentire il duro.
E non c’entra niente il porno.

Purtroppo qua nel litorale laziale al 90% c’è solo spiaggia.
Un pò come il wrestling. Al 90% è tutto finto.
Mi devo adattare.

Sorvoliamo sui problemi di parcheggio e di traffico, perchè così manco ci vai al mare.
Come quando accendi la Tv. Se ti metti a pensare che facendo Zapping, puoi trovare Barbara d’Urso, Uomini e Donne versione old, o Bruno Vespa, allora manco l’accendi.

Quindi facciamo finta che è tutto a posto e non abbiamo trovato ostacoli.
Trovi il posto bello distanziato, e ti stai per sdraiare.
Non so se capita solo a me, ma il mio asciugamano è una calamita per la sabbia.

Appena poggio l’asciugamano c’è uno Tzunami di sabbia!
Che io mi chiedo che me la porto a fare.
Faccio prima a sdraiarmi direttamente.

Me lo porto giusto per formalità.
🎞Come la trama per i film di Pieraccioni.
Giusto una formalità tanto si sa come va a finire, che lui pur non essendo attraente, si fa la modella o l’attrice-modella di turno.

Provo a pulire l’asciugamano ma dopo 2 tentativi capisco che è inutile, tanto dopo 1 secondo è di nuovo invaso dalla sabbia.
Ma capita solo a me?

Poi se non vuoi diventare rosso come una chianina ben cotta, ti devi mettere la crema. Che per le donne è facile relativamente.
Ma per noi uomini che abbiamo i peli e per quelli come me che non si depilano il petto, è come quando ti fai il contropelo alla barba, senti proprio grattare la pelle.

E pensi che John Rambo tutte queste sofferenze non le ha mai subite.
Come se non bastasse hai pure la sabbia addosso!
Quindi crema+sabbia:
CARTA VETRATA

Ti metti la crema per non diventare rosso, ma torni a casa con delle escoriazioni allucinanti ti sei tolto 3-4 della pelle del corpo per metterti la crema.
Sei ustionato comunque.

Ma non ci pensi.
Ora ti puoi godere il mare e il sole.
Solo che dopo 5 minuti, c’è l’effetto sauna.

Il tuo corpo raggiunge la temperatura di un’altoforno che lavora la ghisa.
Addosso hai 80 gradi, cominci a sudare e le goccioline di sudore miste alla crema solare ti fanno il solletico, lo steso solletico che di notte ti fanno le zanzare prima di succhiarti il sangue.

Ma non puoi asciugarti il sudore perchè hai le mani di carta vetrata.
Allora vai in acqua.
Solo che scopri un’altra caratteristica della spiaggia con la sabbia.
La spiaggia è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita.
Solo che Forrest Gump era un film.

Quello che dovete sapere della spiaggia con la sabbia e che per buttarti in acqua devi fare la maratona di New York per non toccare.
Non ho mai visto nuotare nessuno in queste spiagge.
Ho visto solo la gente camminare.

Da me fai un passo e sprofondi nel blu del mare.
Certo un pò troppo, ma d’altra parte non posso manco rischiare un crampo al polpaccio per farmi una nuotata.

Soltanto una volta sono arrivato a un punto dove non toccavo, ma ho cominciato ad avere le visioni, come l’oasi nel deserto.
Ad oggi ancora non sono convinto se è stato un sogno o ci sono arrivato davvero.

Torni a riva e ti sdrai, e il tuo corpo è teso perchè appena ti muovi di un millimetro vieni panato meglio di una cotoletta alla milanese.
Gli ingredienti ci sono tutti.
La cotoletta sei tu.
L’uovo è la crema solare.
Il pan grattato è la sabbia.

Non vedi l’ora di andartene a casa.
E rivaluti l’importanza della doccia.
La doccia è meglio di una cena in un ristorante di lusso.
E’ meglio che uscire con una Top-model.

E nemmeno tutte e 2 le cose assieme ti farebbero cambiare idea.
Se dovesse venire Monica Bellucci e dirti che vuole uscire con te, che ti vuole portare a prendere un aperitivo da Cracco, a cena da Cannavacciuolo, e a prendere torta da Iginio Massari, tu le diresti senza dubbio:

Monica, non ti penso proprio!
Vacci tu a mangiare da Cracco che manco mi piace!
Vacci tu da Cannavacciuolo, che rischio pure una frattura a una vertebra se mi da una manata!
Vacci tu da Iginio Massari, io ho una confezione di Wafers alla nocciola!
Monica io mi devo fare una doccia!
Mi devo levare la sabbia di dosso!
Ho segni in tutto il corpo!

Sembra che sono andato a un incontro di scambisti sadomaso!
Il momento in cui godi di più è quando ti togli di dosso, la crema, e la sabbia che ti si è incatramata addosso, tipo eternit.

La doccia la devi far durare almeno mezz’ora perchè la sabbia è come quando rompi un bicchiere di vetro, alcuni pezzi li ritrovi a distanza di settimane o mesi.

Ma una cosa che accomuna sia le spiagge con la sabbia che con le pietre è:
IL CARBOIDRATO SOTTO IL SOLE
Non capisco.
Come si fa ad avere la forza e la voglia di carboidrato sotto i 40 gradi?
Come andarsi a fare una passeggiata mentre piove.
Autodistruzione.

Ho visto tielle di lasagna che voi umani non potreste neanche immaginare!
Secondo me dopo aver mangiato, tra il caldo del sole, e il calore del carboidrato diventano la torcia umana dei magnifici 4.
L’unica spiegazione che trovo.

Ma questo rispetto alla sabbia e alla crema è il minimo.
La differenza è che mangiare il carboidrato è una tua scelta.
La crema e la sabbia no.
Mangerei tutte le lasagne di questo mondo sotto il sole per un mare solo di sassi.

Nel prossimo capitolo affronteremo il problema della sabbia quando c’è un pò di venticello.

Poesia pura!