SILVIA ROMANO E’ TORNATA A CASA

La giovane volontaria, rapita un anno e mezzo fa in Somalia, è stata rilasciata il 9 maggio!

Il 9 Maggio che ci ha tolto Aldo Moro e Peppino Impastato, ora ci restituisce Silvia Romano.

Il 10 Maggio è atterrata a Ciampino, proprio il giorno della festa della Mamma.

Bene. Hai abbracciato mamma. Brava. Ora te ne puoi tornare in Kenya!

Più o meno è stato questo il messaggio di alcune persone sui social.

E se Silvia si connettesse a Facebook un pensierino di tornare ce lo farebbe.

E’ più facile sconfiggere il Coronavirus a botte di aperitivi sui navigli, che sconfiggere le polemiche da bar.

Essendo ancora chiusi, i bar, si sono trasferiti sui social.

Ora dico: già la povera Silvia è stata sequestrata, che a naso non deve essere un esperienza piacevole. Potrebbe bastare questo.

Non è che quando racconti a delle amiche qualcosa di cool ci metti in mezzo il sequesto di persona!

“Franci come stai? Ti devo raccontare un sacco di cose! Mi sono comprata un profumo fighissimo di Narciso Rodriguez, poi sono uscita con Luca, e poi me sò fatta sequestrà per un anno e mezzo in Somalia, un’esperienza unica che ti consiglio di fare, meglio di quella volta che abbiamo fatto l’escursione in Grecia!

Lo capite da voi che non suona benissimo.

Poi sta povera Silvia Romano, dopo un anno e mezzo viene liberata, torna in Italia e si ritrova in una situazione di pandemia globale.

Insomma ne ha passate abbastanza a occhio e croce.

E il bello è che lei era una di quelle che aveva preso alla lettera lo spot “Aiutiamoli a casa loro!”.

Un antico detto celtico dice “Cornuta e mazziata”.

Sembra un racconto comico, ma la realtà supera la fantasia.

Siamo riusciti a criticare anche la liberazione di questa ragazza.

I commenti che sono andati per la maggiore riguardano tutti i soldi che sono stati spesi per liberarla. Lamentarsi dei soldi spesi per aver liberato una che è andata ad aiutare dei bambini in Africa è come scatenare una rissa a un convegno per la pace nel mondo.

Totalmente controsenso.

Totalmento fuori luogo.

Non umano.

L’altra accusa che viene fatta è per il fatto che si è convertita all’Islam.

Tutti scandalizzati.

Eh niente st’articolo 3 della Costituzione è come il coniglio del mago.

C’è, ma non si vede.

O meglio si vede, ma ci si passa sopra con i piedi.

Su questo punto la chiacchiera da bar si eleva.

La critica viene da una mente illuminata.

Da Vittorio Sgarbi.

Lo stesso Sgarbi che aveva detto che il Coronavirus, è una cazzata e poi se lo è preso.

Una bella figura di merda come il calciatore che sbaglia un gol a porta vuota e poi magari si lamenta con l’arbitro.

Ecco Sgarbi dopo una figura del genere dovrebbe ringraziare il signore di essere ancora tra di noi, e invece si produce nella sua ultima perla.

“Se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata per concorso esterno in associazione terroristica”.

Oltre al gol a porta vuota, sbaglia pure il rigore.

Anzi è ancora peggio.

Sgarbi è una pippa che gioca solo perchè è il figlio dell’allenatore.

Non si spiega perchè lo fanno ancora parlare.

Una roba del genere manco Feltri l’avrebbe detta.

Vabbè era per enfatizzare.

Quindi secondo questo genio quella mente malata di Silvia Romano avrebbe architettato tutto!

Me vogliò da al concorso esterno in associazione terroristica!

Fabbrico armi?

Banale.

Mi specializzo in intercettazioni di leader di Stato.

Non c’ho la fibra, co’ tutte ste dirette su Zoom internet mi va lento.

Che posso fare allora!

Fammi pensare….. Trovato!

Me faccio sequestrà per un’anno e mezzo così poi torno in Italia e me faccio arrestà!

Feltri lo capiamo che c’ha na certa, ma Sgarbi ha bisogno di aiuto!

Veterinari di tutto il mondo unitevi!

Visitate Vittorio Sgarbi!

Nemmeno di fronte alla fine di un’agonia di una giovane ragazza che aiuta i bimbi, ossia gli esseri più indifesi, ci mettiamo d’accordo.

Dopo tanto tempo arriva una buona notizia e pure su quella ci si deve fare la polemica.

Sembrava che sto coronavirus avesse reso un pò più umani tutti.

Forse la fase 2 e il lento ritorno alla normalità prevede anche il ritorno alla cattiveria.

Anche se su questo siamo sempre stati alla fase 1.