Primo Maggio su coraggio!

PRIMO MAGGIO SU CORAGGIO!

Mai come questo primo maggio le parole del saggio Umberto Tozzi, sono più giuste.

PRIMO MAGGIO

SU CORAGGIO che è quasi finita!

Mò non facciamo gli stronzi che tra 3 giorni ci ammucchiamo nei prati, nei bar, in mezzo a una strada, sulle panchine sdraiati sopra i vecchi. Tanto ormai panchina e vecchio sono un binomio indissolubile come fetta biscottata e marmellata, come pachino e nduja, come pane e nutella.

Pensate ai poveri terrazzi che il 4 maggio si sentiranno sedotti e abbandonati! Come quando noi ometti per farci quella bona, uscivamo con l’amica cessa. I terrazzi tra pochi giorni saranno l’amica cessa!

PRIMO MAGGIO SU CORAGGIO!

Coraggio che ripartiamo!

Ma chi?

I bar, i ristoranti, le pizzerie, i parrucchieri.

E gli attori?

Noi attori forse ripartiamo a Dicembre!

Ed ecco che ritorna l’amica cessa!

I bar, i ristoranti, le pizzerie, i parrucchieri sono l’amica bona.

NOI ATTORI SIAMO LA CESSA!

Durante la quarantena ci siamo resi conto, una volta di più, che attore e lavoro sono 2 parole che non c’entrano nulla l’una con l’altra.

Come la quarantena e i vecchi.

Quindi noi artisti dello spettacolo il primo maggio noi lo festeggiamo a Dicembre!

Citando il film di Carlo Verdone “Compagni di scuola”, tutti gli altri mestieri sono come Ruffolo, Polidori, Ciardulli, Finocchiaro, Valenzani.

NOI SIAMO COME FABRIS!

Fabris è quello che viene preso in giro da tutti come quando Finocchiaro gli dice “Aò a Fabbris, tu c’hai avuto un crollo grave, ma D’OTTAVO GRADO D’A SCALA MERCALLI!”.

Non festeggiamo oggi così sono contenti tutti pure quelli che te dicono “si ma di mestiere che fai” che tu gli risponderesti “stoc….”.

Quella degli attori è l’unica categoria dove, ognuno fa come cazzo gli pare.

TUTTI UNITI!!!!

Con questo slogan stanno spuntando, come i funghi, questi gruppi su facebook, di attori al grido “yeah siamo tutti amici e restiamo uniti”, attori visibili, attori cani uniti, cani che vogliono fare gli attori, eccetera eccetera.

E tutti hanno un unico obiettivo comune!

FACCIAMOCI SENTIRE!!!

Che poi cosa ti strilli che stai su facebook, ma vabbè.

Gruppi nati per dialogare con le istituzioni e i sindacati, ma che man mano somigliano a quelli che si iscrivono in palestra motivatissimi all’inizio ma che dopo il secondo giorno cominciano a trovare ogni scusa per non andare, tipo che c’è Amadeus in tv e non se lo possono perdere.

E così piano piano in questi gruppi cominciano a vedersi video di cortometraggi vincitori del premio l’alce d’argento di Brunico, o il concorso di monologhi su Skype con premio una serata a teatro dove te devi portà tu il pubblico.

In pratica la stessa cosa rispetto a quello che succede di solito.

Dopo un corso di Zumba non ce l’ho fatta più e sono uscito da uno di questi gruppi.

In questi giorni è stato da molti invocato lo sciopero come forma di protesta.

FERMIAMOCI!

Fermiamoci tutti però! Non tutti quanti, tranne quelli che fanno i film o partecipano al concerto del primo maggio!

La categoria degli attori in realtà non esiste.

Ognuno ha le sue regole.

Ma ve l’immaginate una qualsiasi altra categoria se dovesse fare come noi attori?

La categoria degli avvocati.

Oggi l’udienza è fissata alle 12 e 30.

E’ uguale se vengo alle 15 e 30?

Ma no poi il giudice ha un’altra udienza.

E ho capito ma non è che sto giudice può fare così!

La categoria dei medici

Dottore dobbiamo operare.

Cosa?

Il fegato

E allora asporto la milza!

Ma perchè?

Perchè faccio come cazzo mi pare!

Oppure la categoria dei parrucchieri.

Che taglio vuole?

A caschetto.

Ecco qua una bella pelata! Come la vedi?

Ma io avevo chiesto a caschetto! Perchè me li ha tagliati a 0!

Ma perchè faccio come cazzo mi pare!

Forse è meglio non formare nessun gruppo Facebook tanto ognuno vede il proprio orticello!

Dovremmo creare anzichè la categoria “attori uniti”, tante sottocategorie! Categoria Pierfrancesco Favino, categoria Kim Rossi Stuart, categoria Piero Zonfrullo, categoria Rocco Frattolillo.

E allora ognuno stabilisce le sue regole.

Perchè il mestiere dell’attore non può essere imbrigliato in una categoria.

L’attore è individualista.

E’ come il tennista!

Ve l’immaginate una partita di tennis 11 contro 11!

Ti viene la congiuntivite a guardarla!

Se ci fosse una categoria con regole precise, dei contratti da rispettare, allora si che potremmo festeggiare anche noi il primo maggio.

Fino ad allora noi saremo sempre quelli che non hanno diritto alle 600€, alla disoccupazione, e ogni altra forma di assistenzialismo.

Fino ad allora il nostro primo maggio sarà sempre a dicembre.

E magari il primo Dicembre possiamo andare a San Giovanni al concertone!

SU CORAGGIO!